DL DIGNITA’: MELONI, e’ lotta di classe, cosi’ votiamo no

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ROMA, 26 LUG – anche Rizzetto ha sottolineato che il decreto e’ “marketing politico, da vendere sui social. DI Maio e’ alla ricerca del tweet perfetto” ha detto il parlamentare di Fdi. Ma tutti i “vincoli, la burocrazia, i costi aggiuntivi” per le imprese “creeranno lavoro solo per gli avvocati”. L’unico modo per combattere la precarieta’, hanno detto Rizzetto e Osnato, e’ far pagare di meno il lavoro a tempo indeterminato. E in tal senso vanno gli emendamenti di Fdi, tra i quali uno si ispira al rpincipio del “piu’ assumi e meno tasse paghi”. “maggiore e’ il numero dei dipendenti in rapporto al fatturato – ha spiegato Meloni – e meno tasse paghi”. Il capogruppo Francesco Lollobrigida ha spiegato che Fdi non ha presentato le pregiudiziali di costituzionalita’ al decreto in AUla, benche’ ce ne fossero le condizioni, per tentare un dialogo con la maggioranza in modo da modificare il decreto: ma “la maggioranza si e’ chiusa a riccio” ha osservato, cosi’ come ha sottolineato Meloni. A destare meraviglia, ha detto Adolfo Urso, e’ la Lega: “questo decreto disoccupazione punisce chi produce e chi lavora, introduce piu’ vincoli, piu’ burocrazia e piu’ contenziosi e soprattutto contraddice il programma del centrodestra con cui anche la Lega si e’ presentata ed ha eletto i propri parlamentari”. E non e’ un caso se a solelvarsi sono stati gli imprenditori veneti che sono “il core business del centrodestra. “Il decreto ripropone la lotta di classe, la contrapposizione tra imprenditori e lavoratori mentre “l’interesse nazionale si fa con l’unita’ delle forze produttive”. “Questa contrapposizione – ha detto Meloni – e’ figlia del Pci Anni 70, ma e’ distante anni luce dall’Italia in cui viviamo”. Fdi votera’ quindi contro il decreto “se non ci sara’ una quantita’ ragionevole di emendamenti modificativi approvati” ha detto Meloni, che sara’ lunedi’ prossimo alle 15,30 a Verona per ascoltare e dar voce agli imprenditori veneti. (ANSA).