Leoncavallo: maggioranza calpesta regole democratiche

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LEONCAVALLO, FDI-AN: USCITI DA AULA PERCHE’ NON RISPETTATO REGOLAMENTO
(OMNIMILANO) Milano, 10 MAR – “Fratelli d’ Italia è uscita dalla
commissione oggi perché non sono state rispettate le regole democratiche.
Oggi ci è stato annunciato che non verranno convocate ulteriori commissioni,
nonostante noi le avessimo richieste con tanto di raccolta firme, come da
regolamento. E’ stato violato l’ art. 7 del Regolamento delle commissioni
consiliari, che dice che le commissioni vengono convocate quando richieste da
almeno un quarto dei componenti del Consiglio con l’ inserimento
all’ ordine del giorno delle questioni richieste. In caso di mancata
convocazione entro dieci giorni dalla richiesta provvede il presidente del
Consiglio. Avevamo chiesto l’ audizione dell’ Asl per i controlli sanitari
effettuati in occasione delle attività del centro sociale, contando
oltretutto che all’ interno del centro si servono cibi e bevande. Avevamo
chiesto di sentire la Siae, relativamente ai concerti organizzati dal 1974 a
oggi, e il responsabile della sezione del Tribunale che procede agli sfratti
con i relativi ufficiali giudiziari, per circa i 60 e più accessi notificati
al Leoncavallo. Infine di tutti gli ex questori ed ex prefetti dal 1974 che
avevamo chiesto di audire è stato ascoltato solo Paolo Scarpis. L’ unico
con cui ci hanno fatto parlare celermente è stato Farina, portavoce del
Leoncavallo e deputato di Sel, lo stesso partito del sindaco. Sono tutte
richieste più che legittime e assolutamente attinenti al discorso. E bisogna
tenere presente che, una volta passata la delibera, il Comune di Milano
diventerà proprietario dello spazio di via Watteau. Alla luce di tutto,
presenteremo un esposto alla magistratura penale, nel merito e nel metodo, e
alla corte dei conti, nel merito”. Lo dichiarano per Fratelli d’ Italia
Riccardo De Corato, vice-presidente del Consiglio comunale, e Marco Osnato,
capogruppo a Palazzo Marino.